• Date 1 Agosto 2025
  • Time 21.15
  • Location Anfiteatro di Alba Fucens

ODISSEA

da Omero

una produzione di Teatro Stabile d’Abruzzo e Teatro Lanciavicchio

Attori:
Cristina Cartone, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Giulia Sucapane, Giacomo Vallozza,

Drammaturgia: Stefania Evandro
Musiche originali di Giuseppe Morgante
Scene e costumi: Scenotecnica Lanciavicchio
Regia: Stefania Evandro e Antonio Silvagni

Una riscrittura dell’Odissea in forma di narrazione: uomini, donne, dei e eroi emergono dal racconto corale di un gruppo di donne, giovani e anziane, esperte, innocenti oppure vinte dal destino. Sono donne, madri, figlie che aspettano: il ritorno degli uomini dalla guerra, aspettano il momento in cui i figli maschi le abbandoneranno per andare a combattere in terre lontane, aspettano il momento in cui le loro figlie femmine non saranno più solo merce di scambio, strumento di alleanze o trofei di vittoria. Sono sempre loro a raccontare/impersonare le figure femminili che si stagliano nel poema omerico: Penelope, Circe, Calipso, Nausica, Euriclea e prima tra tutte Cassandra, profetessa suo malgrado. Sono voci di donne che tessono la storia di un popolo e le vicende dei ‘ritorni’, gli imprevisti che ostacolano Ulisse e dei suoi compagni, la disfatta di Ilio e le molte peripezie per tornare in patria. Sono sempre le donne che raccontano ‘lui’ Ulisse, l’uomo di ingegno, le sue debolezze, la sua forza e le astuzie. Ma soprattutto scendono in profondità in ciò che nell’opera è spesso taciuto: i sentimenti, le emozioni e le paure dei fragili esseri umani in balìa degli eventi e delle donne in guerra, spesso prede senza voce nel gioco crudele tra dei e eroi. Le donne si raccontano nella loro capacità di rispondere al dolore costruendo vita, e confidando nella capacità tutta femminile di tessere insieme: i fili dei tessuti, e quelli del fato, insieme all’abilità politica di mediare i contrasti, e conciliare presente e il passato, la forza divolontà e le sfide del destino. Uno spettacolo che, pur rispettando il più classico fra i testi della letteratura mondiale, ne esalta i conflitti profondamente umani attraverso la creazione scenica, e scava nelle umanissime emozioni degli umani e degli dei, mettendo in risalto le fragilità degli uni e degli altri, e le paure, i desideri, le tentazioni benevole o maligne che cambiano la storia di un popolo, o il destino di un individuo. Un testo/spettacolo che lavora sulle immagini potenti di un mondo arcaico e sulla consapevolezza di quanto storie così lontane dal nostro presente e le figure del mito classico riescano ancora a parlarci attraverso i secoli.

Biglietto posto numerato: € 20

In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso il Teatro dei Marsi di Avezzano (AQ)